martedì 28 aprile 2020

La lampadina di Cruto

Alessandro Cruto è stato un inventore nato a Piossasco(TO) nel 1847.
Il merito di Cruto è quello di aver sviluppato presso a poco in contemporanea ad Edison una lampadina ad incandescenza molto più efficiente rispetto quella dell'americano,la lampadina di Cruto era capace di sviluppare 500 ore di luce, ovvero 12,5 volte le ore sviluppate dalla lampadina di Edison,allo stesso tempo anche la qualità della luce prodotta era superiore in quanto più bianca e luminosa.
La lampadina di Cruto consiste in un filamento di platino immerso in una miscela di idrocarburi in fase gassosa, ad alta temperature il platino volatizza e si deposita la grafite,questa lampadina ha una particolarità ovvero il coefficiente di resistività aumenta all'aumentare della temperatura.
Cruto riscosse un notevole successo nell'Esposizione Nazionale di Torino del 1884,un successo tale da permettergli di aprire una piccola fabbrica vicino Torino e commercializzare la sua invenzione in Francia,Svizzera,Cuba e Usa.Dopo alcune divergenze con l'amministrazione dell'azienda si ritirò a vita privata pur continuando i suoi esperimenti, è morto nel 1908 nell'anonimato.

Fonti:
Cruto su wikipedia
http://circuitielettronici.it/inventori/alessandro-cruto/

Step#11-L'effetto dei raggi uv sul corona virus

Step #11

La pandemia in corso ha cambiato radicalmente le nostre abitudini e tutti sono in cerca di cure e di metodi per evitare il contagio, sfortunatamente anche chi non è parte della comunità medica o scientifica avanza soluzioni strampalate che prendono piede nel web alimentando la vasta schiera delle fake news che popola la rete.
Purtroppo anche qualche leader mondiale propone soluzioni prive di fondamento scientifico, un esempio è il presidente Trump che in una delle sue ultime conferenze stampa ha proposto cure ai raggi Uv e iniezioni di disinfettante, naturalmente è stato prontamente smentito dai medici.
Anche se i raggi Uv non sono adatti per disinfettare le mani o altre parti del corpo non è detto che non possono essere usati per disinfettare gli oggetti.
Esistono già degli strumenti che attraverso questi raggi disinfettano le superfici e l'aria da virus molto più temibili di questo corona virus.
In Cina, per la precisione a Shanghai sfruttano questa tecnologia per disinfettare gli autobus letteralmente in 5 minuti, come è mostrato nel seguente video.



In Italia i ricercatori dell'Istituto nazionale di astrofisica in collaborazione con l'università di Milano stanno studiando dispositivi low-cost che attraverso i raggi Uv possano disinfettare l'aria e neutralizzare il virus. 


Fonti ed approfondimenti:







giovedì 23 aprile 2020

Step#08-Lampade ad olio:oggetti di design ante litteram

Step#08

La prima fonte d'illuminazione dell'uomo è stato il fuoco nel 50.000 a.c. circa,le prime fonti d'illuminazione versatile sono state le torce, in cui il legno svolgeva la duplice funzione di sostegno e combustibile per la fiamma.
Il secondo passo dello sviluppo della tecnologia dell'illuminazione è stata la lampada ad olio,anche Omero nell'Odissea menziona questo manufatto tecnologico.
Furono i Greci ad introdurre ai Romani questo oggetto nel IV secolo a.c. ,i quali usavano l'olio vegetale come combustibile.
Queste due popolazioni non erano le uniche a sfruttare questo tipo di illuminazione, che era conosciuta a tutte le popolazioni del mediterraneo e del medio oriente ,i Babilonesi ne sono un esempio,però i Babilonesi sfruttavano il petrolio per alimentare le proprie lampade,petrolio che affiorava naturalmente in pozze superficiali.
La struttura invece era comune: un recipiente di terracotta o bronzo con uno stoppino di fibra vegetale.
Lo stoppino fungeva do sostegno per la fiamma, invece l'olio assorbito dallo stoppino per capillarità bruciava svolgendo la funzione di combustibile.
I Romani consideravano le lampade come oggetti d'uso pratico ma anche come elementi decorativi,potevano avere diverse forme ispirate dalla natura oppure erano finemente decorate con scene di vita quotidiana così come con un qualsiasi tipo di fregio.
Allora come oggi possedere un oggetto di design firmato conferiva prestigio,prestigio che le famiglie patrizie  non evitavano di ostentare,per questo motivo compravano lampade firmate dalle botteghe più rinomate dell'impero.

Fonti:
Storia dell'illuminazione
Lampade nel corso della storia.
Video sulla storia delle lampade

sabato 18 aprile 2020

Step#10-La prima città illuminata elettricamente:New-York

Step #10

Edison  nel 1882 fu la  prima persona in grado di garantire un sistema di distribuzione di corrente continua, distribuì 110 volt a 59 persone nel distretto New-Yorkese di Manhattan.
Nonostante le strade pubbliche fossero già illuminate,la prima città con illuminazione centralizzata è stata Parigi nel 1825, questo avvenimento segna una svolta nella storia dell'uomo dato che l'illuminazione prima d'allora era alimentata esclusivamente a gas.
Il passaggio dall'illuminazione a gas a quella elettrica richiederà diversi anni.


Clip tratta dal film Edison-L'uomo che illuminò il mondo.




Fonti ed approfondimenti:
Inaugurazione della prima rete d'illuminazione elettrica
Edison su wikipedia







Step#09-L'impressionismo e la nuova fonte d'illuminazione

Step #09

L'impressionismo è il movimento pittorico che determina la nascita dell'arte moderna,il colore è l'elemento chiave dei quadri degli impressionisti i quali non potevano rappresentarlo in assenza di luce.Le rappresentazioni di paesaggi notturni sono rese possibili grazie alla diffusione dell'elettricità e dell'illuminazione notturna.
Questo quadro ne è un esempio,fa parte della serie di quattordici quadri con cui Pissarro ha rappresentato il celebre boulevard parigino in diversi momenti della giornata.
Camille Pissarro,Boulevard Montmatre di notte(1897),National Gallery,Londra

Approfondimenti:
Pagina wikipedia dell' opera,

Step#07-L'illuminazione poetica

Step #07

Mattina

 M'illumino 
d'immenso

Mattina di Giuseppe Ungaretti è senza dubbio una delle poesie più famose(probabilmente la più famosa) dell'ermetismo italiano.
Questo componimento appartiene alla raccolta poetica Allegria scritta da Ungaretti mentre si trovava al fronte durante la prima guerra mondiale.Nonostante il titolo della raccolta, Mattina è una delle poche  poesie in cui il poeta esprime sentimenti positivi.
Il poeta attraverso questo componimento comunica il suo momento d'illuminazione in cui si sente in connubio con l'universo, a provocare questo sentimento è una particolare condizione di luce.
In un contesto così precario come quello della grande guerra, solo la luce, rappresentazione della speranza, poteva rasserenare l'animo del poeta.

Approfondimenti;
http://www.edu.lascuola.it/edizioni-digitali/Convivio/VB/letture/Mattina.pdf
https://www.skuola.net/appunti-italiano/giuseppe-ungaretti/illumino-immenso-ungaretti.html


Step#04-Illuminare e la mitologia

Step #04

Il fuoco è lo strumento che ha reso possibile all'uomo di intraprendere il proprio viaggio verso la civilizzazione, è proprio la capacità di maneggiare il fuoco che ha distinto l'uomo dalle altre specie animali.
Il suo calore ha permesso all'uomo di cuocere la carne,pratica che ha spianato la strada dell'evoluzione, ma sopratutto la sua luce ha illuminato la notte privandola almeno in parte di quel suo aspetto misterioso, che allo stesso tempo affascina e spaventa.

Data la sua importanza e il suo fascino le origini del fuoco sono narrate in uno dei miti più celebri della cultura classica,ovvero il mito di Prometeo. Sono molteplici le versioni di questo mito ma una delle più illustri è quella di Esiodo, il quale scrive:

"Quando il sole era tramontato, se la luna non appariva a rischiarare le lunghe notti, una tenebra impenetrabile inghiottiva l'universo, e gli uomini erano simili a miseri ciechi, tremanti, indifesi, in un mondo senza luce, colmo di ruggiti paurosi e lampeggiante degli occhi fosforescenti delle belve."

Prometeo dona il fuoco agli uomini-
Heinrich Fuger
Esiodo evidenzia il timore provato dagli uomini durante la notte, infatti senza il fuoco l'uomo non era diverso degli animali.Ma quando Prometeo dono loro una brace della fornace di Vulcano, il cuore gli si riempì di gioia e la notte smisero di tremare.Le fiamme  con la loro luce e il loro calore li faceva sentire al sicuro, consapevoli di non dover provare timore.
 Il fuoco li allontanava dallo stato animale e li avvicinava a quello divino.

Ma un dono così grande e i suoi benefici non potevano non avere delle conseguenze negative, Zeus non potendo sopportare questo affronto stabilì due pene molto severe.
Prometeo fu incatenato ad una colonna dove ogni mattina un'aquila si cibata del suo fegato per molto tempo, invece gli uomini furono puniti con tutti i mali da cui sono afflitti.



Fonti e approfondimenti:
La citazione del mito è tratta dalla rielaborazione di Alfredo Panzani della Teogonia di Esiodo edita da Treves.
Prometeo su wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Prometeo





  




Step#05-Un messaggio di luce

Step #05

Spot Enel messaggio di luce.

Questo spot mostra il viaggio di un messaggio di luce che parte dalla cameretta di una bambina in Italia e attraversando quattro continenti arriva all'ufficio del padre oltre oceano.
Il messaggio luminoso rappresenta l'augurio della buona notte che la figlia vorrebbe dare al padre lontano da casa. 



venerdì 10 aprile 2020

Step#02-Una storia

STEP #02

Vi siete mai chiesti l'origine di una parola? Come nasce il verbo illuminare?
Sicuramente ha un origine antica, così antica che nessuno la ricorda più.Allora oggi vi racconterò una storia inventata sull'origine di illuminare.

L'origine di questa parola è dovuta ad un ragazzo chiamato Orbum, la cui vista non era delle migliori, ed il suo gruppo di amici. Questa allegra combriccola la notte usciva per fare baldoria, e tra un bicchiere di vino e il gioco dei dadi passava la nottata nelle tante osterie di Roma.
I nostri amici amavano farsi scherzi l'un l'altro, Orbum odiava perdere al gioco dei dadi e i suoi amici lo sapevano fin troppo bene. Proprio per questo motivo ad ogni lancio i suoi amici gridavano tutti un risultato diverso.Qualcuno urlava tre, un altro cinque e qualcuno anche un numero troppo grande per essere un risultato del lancio di due dadi, ma una cosa li accomunava : tutti gridavano un numero diverso da quello pronosticato da Orbum. Ogni volta il nostro amico che non riusciva a vedere il risultato andava su tutte le furie, strepitava a gran voce chiedendo che i dadi venissero messi in luce ma i suoi amici ci mettevano sempre un po' di tempo prima di accontentarlo.Tutte le volte Orbum era vittima dello stesso scherzo.Piano piano questo verbo si diffuse, prima tra i clienti delle osterie e infine in tutte le province di Roma.


Affresco dell'osteria di via mercurio, Pompei.

Potrebbe interessarvi: Il gioco dei dadi a Roma
La fonte della foto è Wikipedia,controllate la didascalia se ne volete sapere di più.



mercoledì 1 aprile 2020

Step#03-Un'immagine

STEP#03





Questa foto ritrae l'europa di notte ,osservando questa immagine è inevitabile pensare al cambiamento che l'illuminazione ha causato al rapporto tra l'uomo e la notte . 

La fonte della foto è un interessante articolo sull'inquinamento luminoso del Corriere della sera.

Step#25-La fine di un percorso

Siamo giunti al termine di questo percorso sul verbo illuminare, questo cammino è composto all'incirca da trenta passi, il primo è la  d...